SOL INVICTUS – GALLO


CASELLA NUMERO 50 di 63
del Gioco dell’Ouroboros, rivisitazione alchemica del Gioco dell’Oca e Viaggio Iniziatico in simboli. Se sei capitato qui per caso torna alla Pagina Indice per leggere l’introduzione e le regole.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è gioco_dell_ouroboros_gioco_oca_www.elenafrascaodorizzi.it_piccolo-1024x724.jpg


Casella 50

Immagine: Gallo con Coda Arcobaleno

Nome della Casella: «Sol Invictus»

Abilità Speciale: si tira di nuovo.

Significato dell’Immagine e Nome della Casella: il Gallo, insieme alla Fiaccola, è un altro degli attributi dell’Heliodromo. Nel culto di Mithra indicava sia l’Alba equinoziale della Rinascita, che la Vittoria del Sol Invictus sulle Tenebre Solstiziali, cioè il Rifiorire della Natura, ma anche il Risveglio dell’Anima dell’Iniziato. Il Gallo che canta per annunciare il ritorno della Luce è presente ancora oggi nella Tradizione Massonica all’interno del Gabinetto di Riflessione1. Qui rappresenta la tensione costante dell’Essere Umano verso il conseguimento di uno stato di Coscienza Superiore, raggiungibile solamente svegliandosi come da qualsiasi altro sogno, cioè aprendo gli occhi per distinguere la realtà dall’illusione:

Da che cosa posso dire che sei un illuminato?» , chiese il brahmano Sela al Buddha.«Conosco quel che si deve conoscere» – rispose il Buddha – «ciò che bisogna coltivare l’ho coltivato e ciò bisogna lasciar andare l’ho abbandonato. In questo modo, o brahmano, io sono sveglio. (Sutta Nipata2)

I 3 colori del corpo del Gallo sono quelli dell’Opera Alchemica, mentre la Coda Arcobaleno riunisce i significati della Cauda Pavonis, dei Sette Chakra Energetici e dei 7 Pianeti.

Abilità speciale: la Luce ha riempito il Buio dell’Anima e si festeggia tirando nuovamente.

Elena Frasca Odorizzi (Arthea)


TORNA ALLA PAGINA INDICE PER LEGGERE IL SIGNIFICATO DELLE 63 CASELLE OPPURE L’INTRODUZIONE SE SEI CAPITATO QUI PER CASO E TE LA SEI PERSA.


NOTE

1Quaderni di Simbologia Muratoria, a cura di Ivan Mosca, Firenze, FirenzeLibri, 2005, pp.61-73.

2Dal quinto libro buddista del Khuddaka Nikaya, chiamato “La Raccolta dei Discorsi”.