Il NODO dell’Impiccato


CASELLA NUMERO 37 di 63
del Gioco dell’Ouroboros, rivisitazione alchemica del Gioco dell’Oca e Viaggio Iniziatico in simboli. Se sei capitato qui per caso torna alla Pagina Indice per leggere l’introduzione e le regole.

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Casella 37

Immagine: Nodo scorsoio da impiccato

Nome della Casella: «Nodo»

Significato dell’Immagine e Nome della Casella: l’Anima potrà finalmente esprimersi e far sentire la sua vera Voce quando il nodo alla gola, che blocca il centro della comunicazione, verrà sciolto. In Egitto il defunto non poteva discolparsi e raggiungere la liberazione totale, se questo canale non veniva riattivato, per mezzo di una piccola incisione fatta con un’ascia rituale durante la cerimonia dell’apertura della bocca1.

Questa idea si ritrova anche nel significato del Tarocco dell’Impiccato, che viene rappresentato con un uomo appeso per un piede a un nodo scorsoio, per sottintendere che l’Iniziazione è un andare oltre che porta con sé il capovolgimento di un precedente modo di pensare. Dalle tasche dell’impiccato cadono metalli vili2, monete che rappresentano i falsi valori materiali dell’Avere e dell’apparire, che non hanno niente a che fare con i metalli nobili delle sostanze alchemiche spirituali che riguardano le gioie dell’Essere.

Abilità speciale: in questa casa si perde un turno, perché è una casa di profonda comunicazione con se stessi ed è quindi necessario fermarsi «per uno tempo a riflettere su le proprie necessità».

Elena Frasca Odorizzi (Arthea)


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NOTE

1Nel regno antico il rito dell’apertura della bocca era praticato sulle statue di legno degli Dèi, che in questo modo potevano manifestarsi fisicamente ai loro fedeli. Il rituale era praticato con il STP, un’accetta per intagliare il legno, dentro un laboratorio sacro, annesso al Tempio (“la casa d’oro”) nel quale veniva realizzata la statua stessa. L’usanza religiosa entrò poi nell’uso funerario e venne applicata prima alle statue dei defunti e poi direttamente alle loro mummie, che così potevano discolparsi davanti a Osiride e ai suoi 42 giudici enumerando le azioni malvagie che NON avevano compiuto da vivi. Vedi MASSIMILIANO NUZZOLO, La tradizione teurgica egizia: il rituale della «apertura della bocca», in: P. MANDER, L. ALBANESE, la teurgia nel mondo antico. Mesopotamia, Egitto, Oracoli Caldaici, Misteri Egiziani, ECIG Edizioni, Genova, 2011, p. 275-297.

2Cfr. il rituale di Iniziazione Massonica , la discesa agli Inferi di Ishtar, il mito di Odino, che si fa appendere all’Albero della Vita, per 9 giorni e 9 notti, ottenendo il potere di leggere le Rune, cioè un diverso modo di vedere.