IL FARO


CASELLA NUMERO 63 di 63
del Gioco dell’Ouroboros, rivisitazione alchemica del Gioco dell’Oca e Viaggio Iniziatico in simboli. Se sei capitato qui per caso torna alla Pagina Indice per leggere l’introduzione e le regole.

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Casella 63

Immagine: isola in mezzo al mare, su cui si erge un Faro.

Il Significato dell’Immagine: la Casella 63 non ha nome, ma potrebbe chiamarsi «l’Inizio nella Fine». Il simbolo del Sole, che splende sulla cima della Torre della prima Casella rappresenta l’Ideale Luminoso che l’Alchimista insegue per realizzare la sua Opera. È questa Luce che ha riacceso la Fiammella della Lampada che lo ha guidato fuori dalla grotta del V.I.T.R.I.O.L., ed è ancora Lei che lungo il sentiero della «Via in su e la Via in giù1» lo ha aiutato a Orientarsi, coltivando e alimentando quel piccolo barlume di consapevolezza che il Seguace dell’Arte chiama il suo Maestro Interiore. Questo misterioso e potente Compagno di Viaggio non è altro che l’Anima stessa che ha imparato ad auto-ascoltarsi, ma alla fine del Viaggio quando il il Figlio dei Filosofi pensa di aver finalmente raggiunto la sua meta, ecco che la Luce che ha illuminato il suo Orizzonte si allontana di nuovo. Riappare qui, nell’ultima Casella sulla cima di un Faro, dal quale lo invita a non fermarsi, ma a ri-partire alla scoperta di nuovi e sconosciuti mondi aldilà del mare:

La pagina ha il suo bene solo quando la volti e c’è la vita dietro che spinge e scompiglia tutti i fogli del libro. La penna corre spinta dallo stesso piacere che ti fa correre le strade. Il capitolo che attacchi e non sai ancora quale storia racconterà è come l’angolo che svolterai […] e non sai se ti metterà a faccia con un drago, uno stuolo barbaresco, un’isola incantata, un nuovo amore. […] Dal raccontare al passato, e dal presente che mi prendeva la mano nei tratti concitati, ecco, o futuro, sono salita in sella al tuo cavallo. Quali nuovi stendardi mi levi incontro dai pennoni delle torri di città non ancora fondate? Quali fiumi di devastazioni dai castelli e dai giardini che amavo? Quali impreviste età dell’oro prepari, tu mal padroneggiato, tu foriero di tesori pagati a caro prezzo, tu mio regno da conquistare, futuro2.

Questa Casella non è la Casa dell’Arrivo, ma quella delle Nuove Partenze. Ci sono sempre nuove cose da imparare su noi stessi e sugli altri. C’è sempre un motivo per rimettersi in Cammino e lanciarsi in nuove avventurose imprese. Chi si crede arrivato non solo rinuncia a Vivere, ma anche a partecipare al miglioramento della Vita degli altri. Il Seme, che si lascia trasportare dal Vento, non va incontro alla trasformazione solo per rinascere, ma anche per generare Nuove Piante:

Molto è stato ottenuto con il processo di «semina». La «luce interiore» si è diffusa dalla fonte […] trasformandosi nella torcia dell’apprendimento, la candela della visione, santuario della lampada nel tabernacolo personale, seguendo molte diverse vie. E sono finiti i tempi in cui l’allontanamento dal gruppo familiare era visto soltanto in termini di fallimento, tradimento o scisma. È piuttosto come il diffondersi dei semi del «dente di leone», che fluttuano lontano seguendo i quattro venti, per posarsi e generare nuove piante3.

Elena Frasca Odorizzi (Arthea)


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NOTE

1« La via in su e la via in giù sono una e la medesima» – ERACLITO, I frammenti e le testimonianze, a cura di Carlo Diano e Giuseppe Serra, Oscar Classici Latini e Greci, n° 43, Milano , Arnoldo Mondadori Editore , 2000 , p. 19, fr. 31

2ITALO CALVINO, Il Cavaliere Inesistente, Roma, Garzanti, 1986, (finale)

3DION FORTUNE, La battaglia magica d’Inghilterra, una grande occultista sfida Hitler, op. cit., Introduzione, pp. XIX – XX.