BUSSOLA


CASELLA NUMERO 12 di 63
del Gioco dell’Ouroboros, rivisitazione alchemica del Gioco dell’Oca e Viaggio Iniziatico in simboli. Se sei capitato qui per caso torna alla Pagina Indice per leggere l’introduzione e le regole.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è gioco_dell_ouroboros_gioco_oca_www.elenafrascaodorizzi.it_piccolo-1024x724.jpg


Casella 12

Immagine: Bussola con direzione da Ovest a Est

Nome della Casella: «Bussola»

Simbolo Aggiuntivo: le lettere MS e A, R, I, A.

Significato dell’Immagine e Nome della Casella: in questo emblema è dissimulata una precisa indicazione di Viaggio, ma per capirla è necessario riflettere sul significato simbolico del Tempo in relazione al Cammino Iniziatico. Se dal nostro emisfero ci immaginiamo nel punto di intersezione degli assi Est-Ovest e Sud-Nord e se dal Centro di questa Croce cosmica osserviamo, idealmente, il moto diurno apparente1 del Sole, vediamo che questo sorge a Oriente, (al punto cardinale Est, coincidente con l’Alba, ore 6.00), raggiunge il suo apice allo Zenit, (Sud, Mezzogiorno, ore 12), tramonta a Occidente (Ovest, Tramonto, ore 18) e infine scompare dalla nostra vista al Nadir (Nord, Mezzanotte, ore 24). Allo stesso modo se guardiamo il moto annuale apparente del Sole sull’Eclittica questo sembra attraversare i 12 segni zodiacali e individuare l’inizio delle quattro Stagioni da Est, con l’Equinozio di Primavera, a Nord, con il Solstizio d’Estate, a Ovest, con l’Equinozio d’Autunno, fino a Sud con il Solstizio d’Inverno.

A cosa servono tutte queste informazioni astronomiche e astrologiche? Servono ad armonizzare il ritmo della Natura con quello della vita psicofisica, ma servono anche a farci riflettere sul significato della nostra vita. Esiste, infatti una seconda Via nel Cerchio delle Stagioni, una Via nota a pochi, attraverso la quale ognuno può rivendicare il suo destino personale all’interno dell’ineluttabile e spersonalizzante ciclo Vita-Morte. Questo sentiero nascosto ce lo rivela Porfirio nel suo Antro delle Ninfe2, spiegando che gli Ingressi per i quali le Anime entrano ed escono dal mondo sono posti sull’asse Nord-Sud e non sull’asse Ovest-Est (lungo la quale vengono di solito orientati i Templi e le Tombe). Questo perché le Porte Equinoziali sono legate alla rinascita, mentre quelle Solstiziali riguardano l’uscita dal ciclo delle reincarnazioni:

Né poco è il dubbio sulla causa per cui [Omero] attribuì le parti di Settentrione agli uomini, e agli Dèi invece quelle di Meridione, e per quale motivo non ha usato piuttosto il Levante e l’Occidente, giacché quasi tutti i templi hanno le statue e gli ingressi volti a Levante, in più, coloro che entrano, guardano ad Occidente, allorché stando dinanzi alle statue tributano agli dèi preghiere e riti – […] quanti parlano delle cose divine fissano il Sole e la Luna quali ingressi delle anime; e per il Sole si sale, mentre per la Luna si scende; […] E Platone parla di due bocche. Di queste, il Cancro è quella per cui le anime discendono, ed il Capricorno quella per cui ascendono. Ma il Cancro è settentrionale e atto alla discesa, mentre il Capricorno è meridionale e atto all’ascesa. E le parti di Settentrione sono proprie alle anime che discendono verso la generazione. – […] Per queste cose, dunque, le parti boreali convengono alla stirpe mortale, cadente sotto la generazione; mentre le parti australi a quella (che ha un carattere) più divino; parimenti le parti di Oriente agli dèi e quelle Occidentali ai demoni; […] Per questa ragione (il poeta [Omero]) dice via non propria agli Dèi, ma agli immortali, comune anche alle anime che sono per sé o per essenza immortali; […] l’una spetta agli dèi e ai valenti (tra gli uomini), l’altra ai mortali e più frivoli3.

All’interno della Ruota delle Stagioni esiste dunque un Sentiero diverso che ha l’andamento di una saetta. Una doppia curva4 attraverso la quale si può uscire dal Cerchio invece di Girarci sopra. Questo Cammino è riassunto nell’emblema di questa Casella dove il Giglio, che di solito viene usato nelle Bussole per indicare il Nord, qui evidenzia il Sud, mentre la lancetta della Direzione si trova tra l’Est e l’Ovest per indicare il percorso delle sette sfere planetarie:

[…] Poiché la natura ha principio dalla differenziazione, stimarono ovunque ciò che ha due porte come suo simbolo. Infatti, il viaggio si compie attraverso l’intelligibile e il sensibile; […] o per Cammino immortale o per mortale Cammino. E v’ha un centro sopra la terra e uno sotterraneo; e l’Oriente di contro all’Occidente; e la sinistra e la destra; la notte e il giorno: per questo l’armonia (ha un andamento) a doppia curva e saetta attraverso gli opposti5.

Astronomicamente il Nord corrisponde al Nadir, al Sole di mezzanotte, al diminuire della luce del Sole nel giorno del Solstizio d’Estate. Astrologicamente rappresenta l’Imum Coeli, la parte più bassa del Cielo Astrale, la Casa della Nascita, della Famiglia e delle Radici dell’Essere, la Porta Settentrionale della Incarnazione, presieduta dal segno del Cancro e dalla Luna.

Tutti iniziamo da Nord la nostra avventura nella Vita, perché è da li che le Anime ri-entrano nel Mondo. Pochi però smettono di orientare la loro magnetica pietra mentale verso le cose materiali e ancora meno decidono di spingersi verso Ovest in cerca di nuovi punti di riferimento.

L’Ovest, nel Ciclo Giornaliero del Sole, corrisponde al Crepuscolo, mentre nel Ciclo Annuale coincide con l’Equinozio di Autunno, il tempo della Putrefazione necessaria ai Semi per scendere nella Terra e mettere Radici. A Ovest si presentano i Profani per essere Iniziati, perché solo da questa posizione si può guardare la Luce del Sole che sorge e illumina il Cammino che dobbiamo compiere verso Est per rispondere alle 3 fatali domande: Chi sono? Da dove vengo? Dove sto andando? Gli iniziati ai culti di Mithra pensavano che il perfezionamento interiore lungo l’asse Ovest – Est corrispondesse a un sentiero celeste con 7 stazioni planetarie:

A ciò alludono la dottrina dei Persiani e il rito iniziatico mitraico che è in uso presso di loro. In essa si trova una rappresentazione simbolica delle due orbite celesti, quella delle stelle fisse e quella riservata ai pianeti, e del tragitto dell’anima attraverso di esse. È questa la rappresentazione simbolica: una scala a sette porte, alla cui sommità si trova una ottava porta6.

Con la Settima Porta si raggiungeva il grado spirituale più alto nel Mitreo, quello del Patres. Questa si poneva a Est, ma corrispondeva a Saturno, al Sud, allo Zenit, al Medium Coeli, dove al Solstizio d’Inverno sorge il Sol Invictus.

Ciò voleva dire che solo con la fine del Viaggio, cioè con la Morte fisica, i più alti Iniziati avrebbero scoperto se erano stati davvero “illuminati” dal Sole d’Oriente e potevano varcare il Cancello alle spalle del Dio del Tempo:

[…] Sentivo dire che essi (cioè i Magi ) non so con che formule incantatorie7 e con che riti iniziatici, aprono le porte dell’Ade e vi fanno scendere e poi risalire sano e salvo chi vogliono8.

In pratica, qualsiasi livello spirituale un iniziato credesse di aver raggiunto in vita, solamente davanti all’Ottava Porta avrebbe capito se la chiave di passo ricevuta dall’ultimo Portiere Celeste9, gli avrebbe permesso di uscire dal Ciclo delle Rinascite, oppure avrebbe dovuto compiere altri giri evolutivi sulla Ruota della Vita (ammesso che non decidesse di tornare volontariamente nel Mondo come Bodhisattva10).

Il Simbolo aggiuntivo: la lettera S intrecciata sulla M e le lettere I, A, R, A poste ognuna accanto a uno dei punti cardinali, se lette a Zig Zag, cioè da Nord a Ovest e da Est a Sud, compongono la parola ARIA, che è la Chiave di lettura della Bussola e del Gioco. Per comprenderla basta ripensare al significato della Casella 4 dove Noto, il vento del Sud, fa in modo che l’Anima si separi dalla parte umida che la attrae nella generazione, trasformandola in uno spirito volatile: ne consegue che l’«ARIA» secca di questo emblema non è altro che l’Anima, che si libera dalla materia attraverso il Sentiero Nascosto.

La sigla MS, invece, è un simbolo esoterico presente un po’ ovunque, anche nella famosa chiesetta di Rennes-le-Château. Io l’ho trovata in un antico Stemma Camaldolese (Errata Corrige, nel libro ho scritto Benedettino) insieme ad altre simbologie di cui parlerò nella Casella 39. Rappresenta una dissimulazione dell’Albero del Bene e del Male circondato dall’Edenico Serpente, che maschera a sua volta l’immagine della Colonna Vertebrale e del Serpente Kundalini come Via per risvegliare l’energia attraverso la conoscenza e la conciliazione degli opposti. Sommando la M e la S, con le altre lettere, si ottiene il nome S(anta) M-aria, che qui si riferisce a “Maria di Magdala”, l’Amata, (dall’egiziano M[e]ry), da Cristo11, cioè lo Gnostico Perfetto, metafora della Pietra Filosofale Umana e dell’Anima Illuminata dalla Conoscenza.

Elena Frasca Odorizzi (Arthea)


TORNA ALLA PAGINA INDICE PER LEGGERE IL SIGNIFICATO DELLE 63 CASELLE OPPURE L’INTRODUZIONE SE SEI CAPITATO QUI PER CASO E TE LA SEI PERSA.


NOTE

1In realtà è la Terra che ruota sul proprio asse in senso sinistrorso.

2In aggiunta all’Antro delle Ninfe di Porfirio, vedi anche : Quaderni di Simbologia Massonica, a cura di Ivan Mosca, Firenze, Firenze Libri, 2005, pp. 37-50, Quaderno n°1, Il Tempio come rappresentazione del Cosmo.

3PORFIRIO, L’Antro delle Ninfe, op. cit., p. 16, Capitolo III, p. 56, Capitolo XXIX, p. 46, Capitolo XXII, p. 55, Capitolo XXIX, p. 47, Capitolo XXIII, p. 58, Capitolo XXXI.

4Cfr. lo Tzim-Tzum, cioè il Colpo di Fulmine della Cabala.

5PORFIRIO, L’Antro delle Ninfe, op. cit., p. 56 Capitolo XXIX.

6Le Religioni dei Misteri, Vol. II, op. cit. , p. 411, G7, Origene, contra Celsum, IV 22

7Vi era, evidentemente, una parte liturgica parlata, nei culti misterici antichi, di cui non siamo più a conoscenza.

8LUCIANO, Menippeo, 6, in Le Religioni dei Misteri, Vol. II, op. cit. , Frammento G5, p. 409. Avendo tempo, ci sarebbe qui da riflettere sul sistema Gnostico degli Eoni e dei suoi Arconti in relazione al culto di Mithra.

9Ovviamente riferendosi a Misteri diversi si potrebbero tracciare altri tipi di percorsi: per esempio in Massoneria, entrando a Ovest, ricevendo l’Iniziazione a Est, ponendosi a Nord, in attesa di passare nella Colonna del Sud, si ottiene la forma di un 4, che nei Tarocchi ricorda la posizione delle gambe dell’Appeso, simbolo dell’Iniziato.

10Cfr. il rituale Massonico. Prima di essere iniziati si sta nel Gabinetto di Riflessione che rappresenta il Nord, e poi ci si presenta alla Porta del Tempio che rappresenta l’Ovest. Una volta entrati si sta sempre rivolti a Est, e quando finalmente da Apprendisti (ai quali viene ridato il Nord come posizione) si diventa Compagni d’Arte si va a sedersi a Sud. Come Maestri, poi si guadagna il diritto di scegliere se sedersi a Nord o a Sud.

11I Vangeli gnostici, op. cit. , p. 58 [64], Vangelo di Filippo : « Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli, e spesso la baciava sulla bocca. Gli altri discepoli, vedendolo con Maria, gli domandavano: perché l’ami più di noi tutti? Il Salvatore rispose e disse loro: com’è ch’io non vi amo quanto lei?” » .