Tra il 1650 e il 1718, durante il Regno del Re Sole Luigi XIV, furono inventati giochi dell’oca a tema araldico. In questo periodo storico la nobiltà era, infatti, il più valido appoggio all’assolutismo monarchico e si riteneva che fosse necessario formare nuove classi dirigenti facendo familiarizzare i nobili di corte e i loro rampolli con l’araldica, gli stemmi e l’idea stessa che la vera nobiltà era una virtù ottenuta attraverso eroiche imprese e non senza alcun merito e fatica.
Tra i giochi di cui parleremo, analizzando le immagini delle plance e le regole adattate al tema araldico, ci sono: «Le Chemin de l’Honneur» del 1659, creato dal famoso gesuita e araldista Claude-François Ménestrier che «[…] che giuocasi a guisa d’ocha, spiega con il nome di Strada di honore, come s’habbiano a comporre gli Scudi»; «Lo Splendore della Nobiltà Napoletana, ascritta ne’ cinque seggi; Giuoco d’arme. Esposto à somiglianza di quello, intitolato Le chemin de l’honneur», creato nel 1678 da Don Carlo Torelli; «LE IEV DV BLASON» del Cartografo reale Du Val pubblicato tra il 1662 e il 1703; le «Jeu du Blason» del cartografo e incisore, le Fer, più o meno dello stesso periodo (una copia è del 1718) e infine la «Carte Méthodique Pour apprendre aisement le Blason en jouant soit avec les Cartes a tous les jeux ordinaires soit avec les Dez comme au jeu de l’Oye» un gioco ibrido, metà gioco dell’oca metà gioco di carte, del Real Maestro di Disegno Charles-François Silvestre edito nel 1702.