PUGNALE A TRE PUNTE


CASELLA NUMERO 22 di 63
del Gioco dell’Ouroboros, rivisitazione alchemica del Gioco dell’Oca e Viaggio Iniziatico in simboli. Se sei capitato qui per caso torna alla Pagina Indice per leggere l’introduzione e le regole.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è gioco_dell_ouroboros_gioco_oca_www.elenafrascaodorizzi.it_piccolo-1024x724.jpg


Casella 22

Immagine: Pugnale a 3 Punte con Manico Rosso e Lame Blu.

Nome della Casella: «Pugnale»

Significato dell’Immagine e Nome della Casella: nei rituali magici esiste un particolare tipo di coltello usato per incanalare e indirizzare le energie. A livello cosmico Mithra, il Dio Iranico dell’Alleanza utilizzava quest’arma per rinnovare il Mondo1, penetrando con il fallico pugnale di Marte la tenera carne del Toro di Venere. Questo, morendo, da una parte eiaculava la sua semenza sulla Terra (incarnazione) e dall’altra lasciava che dalla sua coda fiorissero spighe dorate (spiritualizzazione):

Quanto a Mithra, gli era subordinata una sede particolare in prossimità degli equinozi; perciò porta il brando dell’Ariete, segno di Ares, ed è portato dal Toro, (segno) di Aphrodite: ché Mitra, come il Toro, è demiurgo e signore della generazione2.

In un testo medio-persiano intitolato La Creazione (Bundahishn) è il malvagio Dio Arhiman ad uccidere il Toro, mente il gemello buono, Ahura Mazda, ne vendica la morte dandole una finalità salvifica:

La sua anima sale in cielo e si lagna con Ohrmadz (Ahura Mazda) perché la terra è desolata, gli alberi secchi e non vi è più acqua. Ma Ohrmadz riesce a dare pace all’anima del toro: il suo seme viene affidato alla luna e filtrato. L’anima promette di nutrire tutti gli esseri e rinasce come creatura benefica.

Con lo stesso intento l’alchimista agricoltore aggioga il suo aratro all’influenza astrale del Segno Zodiacale del Toro e spinge il suo Seme spirituale nell’utero/laboratorio della propria Natura, affinché l’Opera di metamorfosi della sua Anima abbia inizio. Il potere del pugnale non è quello di dividere, ma di unire e far comunicare la sfera psico-emotiva con il corpo fisico, perché è proprio attraverso la Materia che l’Anima sente, reagisce, conosce e agisce. La forma Una e Triplice rende quest’arma simile alla Folgore del dio Etrusco Tinia, che feconda la Terra per far nascere al suo interno minerali e pietre preziose3. Somiglia però anche al Tridente di Nettuno che come il Dio del Fulmine aveva potere su tutti e tre i Regni: il Mare (l’Anima), il Cielo (lo Spirito) e la Terra (la Materia). Per quanto riguarda la Natura del Pugnale questa è Ermafrodita, perché come la Pietra Filosofale per tingere deve essere tinta, allo stesso modo l’Iniziato se vuole unire gli Opposti dentro di lui deve sia penetrare nei Misteri spirituali che lasciarsene penetrare. La lama Blu e il manico Rosso ribadiscono la sua Doppia Natura.

Elena Frasca Odorizzi (Arthea)


TORNA ALLA PAGINA INDICE PER LEGGERE IL SIGNIFICATO DELLE 63 CASELLE OPPURE L’INTRODUZIONE SE SEI CAPITATO QUI PER CASO E TE LA SEI PERSA.


NOTE

1REINHOLD MERKELBACH, Mitra, Signore delle Grotte, Genova, ECIG, 1988, p. 119 .

2PORFIRIO, Antro delle Ninfe, op. cit. , pp. 48-49, Capitolo XXIV.

3Tinia è il corrispettivo Etrusco dello Zeus Greco e del Giove Latino.Sul potere del triplice fulmine vedi GIOVANNI FEO, Miti, Segni e Simboli Etruschi, Roma, Stampa Alternativa, 2003, p. 58, il Fulmine.

Immagine Tauromachia Foto: Scala, Firenze